"Come sostenne Claude Lévi-Strauss, l'incontro dei sessi è il terreno su cui natura e cultura vennero a contatto per la prima volta; allo stesso modo, esso è il punto di partenza, l'origine di ogni forma di cultura. Il sesso fu il primo ingrediente della costituzione naturale dell'homo sapiens su cui furono scolpite distinzioni artificiali, convenzionali, arbitrarie - prodotti di base di ogni cultura (e, soprattutto, il primo atto di cultura, la proibizione dell'incesto: la divisione delle femmine in categorie idonee e no alla coabitazione sessuale).E' facile rilevare come questo ruolo del sesso non sia accidentale. Delle tante pulsioni, inclinazioni e propensioni "naturali" degli esseri umani, il desiderio sessuale era e resta il più ovviamente, palesemente, incontestabilmente sociale. Esso si protende verso un altro essere umano; esige la presenza di un altro essere umano e si sforza di riforgiare tale presenza in un'unione. Anela l'aggregazione; rende ogni essere umano, per quanto completo e per altri aspetti autosufficiente, incompiuto e monco - a meno che non sia unito a un altro essere umano.Dall'incontro dei sessi è nata la cultura. In quell'incontro, la cultura praticò per la prima volta la sua arte creativa della differenziazione. Da allora, l'intima cooperazione tra cultura e natura in tutto quanto attiene la sfera sessuale non si è mai interrotta, e tanto meno conclusa. L'ars erotica, quella creazione eminentemente culturale, avrebbe guidato a partire da quel momento l'impulso sessuale verso la propria realizzazione nell'aggregazione umana." - Zygmunt Bauman
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